Il biglietto da visita è la forma più antica per esprimere alla controparte il piacere da parte tua ad essere ricontattato.
Nell’antica Cina quando una persona si recava a visitare un ministro si annunciava con una striscia di carta sulla quale erano scritti i dati personali e gli attributi professionali che lo riguardavano (forse questa è la forma primordiale del moderno biglietto da visita).
Anche Pericle (495 a.C. – 429 a.C.) faceva precedere le sue visite alla sua bella Aspasia da un dono sul quale era inciso il suo nome.
Il biglietto da visita è stato inventato in Francia nel 1700 e dal 1730 il suo utilizzo si diffonde anche in Italia.
Dapprima era un cartoncino sul quale, a mano, si scrivevano le proprie generalità, dal 1750 incominciarono a circolare i primi modelli stampati in stile semplice (solo informazioni) o in stile decorativo (informazioni più motivi grafici caratteristici, l’attuale logo).
All’inizio il biglietto da visita non era utilizzato a scopo professionale come facciamo noi oggi, e quando si voleva essere ricevuti da una persona importante, ci si annunciava e si consegnava il biglietto da visita alla persona che ci riceveva, con l’incarico di consegnarlo all’interessato.
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Oggi il biglietto da visita rappresenta la forma più diffusa per lasciare i propri dati di contatto ad un tuo potenziale partner commerciale.
Scrivo questo articolo per farti riflettere su un uso appropiato ed efficace del biglietto da visita, poiché mi sono accorta che non tutti lo usano adeguatamente e almeno io all’inizio della mia esperienza lavorativa lo utilizzavo spesso impropriamente, poco efficacemente e addirittura mi vergognavo di lasciarlo alla controparte.
Mi è capitato di osservare parlando con diversi miei colleghi, che diverse persone provano un certo imbarazzo nel consegnare personalmente il proprio biglietto da visita e spesso ne fanno un uso improprio utilizzandolo quasi come un volantino.
Seguendo le testimonianze storiche possiamo renderci conto che il biglietto da visita rappresenta il tentativo da parte nostra di allacciare un rapporto di reciproca utilità e beneficio con qualcuno.
In tal senso un biglietto da visita rappresenta un dono per chi lo riceve, che dovrebbe apprezzare il fatto che qualcuno si è interessato a lui.
Per questo in passato rifiutare un biglietto da visita rappresentava un gesto molto offensivo nei confronti di chi si proponeva.
Allora forse è questa eventualità del rifiuto che spinge certe persone che vogliono farsi conoscere attraverso un biglietto da visita ad utilizzarlo in maniera impropria.
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E’ necessario andare a ritroso nella storia e capire il significato del biglietto da visita per vincere queste paura: il biglietto da visita rappresenta un segno di interesse verso la controparte e per questo non ci dobbiamo vergognare ad utilizzarlo perchè rappresenta nei confronti di chi lo riceve un gesto gentile e altruistico.
Dare alla controparte un biglietto da visita vuol dire che lo si vuole aiutare grazie alle proprie competenze umane e professionali.
E’ vero che la persona che lo riceve potrebbe in questo preciso istante non avere bisogno di te, ma siccome non si sa come va la vita, in un futuro forse abbastanza prossimo, quella persona potrebbe trovarsi ad avere bisogno proprio di te.
Quando hai bisogno è utile avere qualcuno che grazie alle sue abilità nell’affrontare certe situazioni o alle proprie conoscenze è in grado di renderti tutto molto più semplice.
Da queste considerazioni emerge l’importanza di vivere il proprio lavoro quasi come una missione, è questo il segreto per utilizzare il biglietto da visita in maniera efficace.
Se noi viviamo il nostro lavoro come un’attività al servizio degli altri, utilizzare il nostro biglietto da visita per farci conoscere dagli altri per quello che possiamo rappresentare per loro diventa un gesto di altruismo.
Se vissuto in questo modo, dare il proprio biglietto da visita a qualcuno ci fa addirittura sentire bene perché soddisfa uno dei bisogni più importanti del genere umano ossia quello di contribuire.
In questo articolo abbiamo analizzato l’aspetto psicologico che è implicato nella pratica di utilizzare un biglietto da visita nel prossimo post cercheremo di approfondire altri concetti interessanti legati ad un utilizzo sano, gratificante ed efficace del biglietto da visita.
Cercherò di darti dei consigli che derivano da esperienze pratiche e stimolarti con delle riflessioni che ti aiuteranno ad utilizzare al meglio questo mezzo comunicativo e di promozione della tua attività.
Sarei contenta se mi postassi un tuo commento perché renderebbe questo articolo ancora più ricco di spunti e contenuti interessanti.
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