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giovedì 17 maggio 2018

....DISTINGUERSI DA TANTI....Definiamo la tua azienda comunicando Chi sei.

Brochure...Cos’è ed a cosa serve 😏

La brochure è certamente uno degli strumenti di marketing promozionale più utilizzati da aziende e professionisti di ogni settore per pubblicizzare il proprio business. Essa è (spesso) uno strumento dal grande impatto visivo che unisce la creatività della parola con la fantasia e la pervasività delle immagini. Parole e immagini, insomma, unite in un unico potentissimo strumento in cui arte, psicologia ed emotività danno vita ad un connubio spesso irresistibile.
Ovviamente progettare una brochure per illustrare i pregi di un’azienda, un servizio o un prodotto non è certo qualcosa che viene svolto alla leggera : Una brochure ben progettata si consiste in un ben definito progetto che miscela con sapienza tecniche di scrittura ed impaginazione alla creazione di immagini ed info-grafiche che possano attirare lo sguardo della persona senza distrarre, e facendo al contempo cadere sempre il focus dell’attenzione sulle parti salienti.
Differenza tra flyer, volantino brochure,
Sono tutti e tre ottimi strumenti di comunicazione e soprattutto di pubblicità, ma l’uno non sostituisce affatto l’altro. Vediamo perché.
Prima di tutto, come spesso accade per articoli esplicativi e guide, diamo una rapida definizione dei tre strumenti.


  • Flyer: termine tecnico per indicare un cartoncino pubblicitario, generalmente in formato A5, caratterizzato da una grafica accattivante e da immagini che incuriosiscono il lettore e ne garantiscono, il più delle volte, la partecipazione all’evento pubblicizzato. Il flyer, generalmente, sponsorizza mostre, eventi e locali.

  • Brochure: secondo la stringata ma efficace definizione del dizionario di Google, la brochure è un breve e spesso lussuoso opuscolo pubblicitario. Più dettagliatamente la brochure è un opuscolo composto da più pagine (da qualche pagina fino a un centinaio al massimo) che tratta di un solo determinato argomento a scopo sempre più spesso pubblicitario. Il termine deriva dal francese e indica il metodo di rilegatura. La brochure è infatti un opuscolo rilegato in brossura. Attenzione a non confonderla con il dépliant detto in italiano pieghevole. Ha più o meno la stessa funzione del volantino (pubblicità o propaganda), ma il dépliant è piegato mentre il volantino è un foglio non piegato (spesso in formato A5). Il dépliant può avere anche la stessa funzione della brochure, ovvero pubblicazione informativo-pubblicitaria composta da più pagine. In questo caso la differenza sta nel fatto che la brochure è un insieme di più fogli rilegati tra loro in brossura, mentre il dépliant è un unico foglio stampato e piegato in più parti.

  • Fatta questa doverosa introduzione con tanto di (brevi) definizioni, andiamo a vedere quando conviene usare il volantino e quando, invece, è più pertinente l’impiego di un flyer o di una brochure.

    Differenza tra flyer volantino brochure: quando usare l’uno al posto dell’altro

    Se quella del grafico è una vera e propria arte, è anche vero che online si stanno sviluppando sempre più programmini di grafica intuitivi o addirittura software semi-automatici per la auto realizzazione del materiale pubblicitario. Sia che tu abbia deciso di affidarti ad un professionista (scelta sempre consigliata) sia che tu propenda per il (indubbiamente più economico) fai da te, è bene che tu sappia cosa richiedere. Insomma, tutto questo per dire: ti serve un volantino, un flyer o una brochure? La risposta è dipende e dipende, ovviamente, dal tuo business. Cosa devi comunicare e a chi?
    Ti serve una brochure o un dépliant se devi informare (con finalità pubblicitarie) circa un determinato argomento. Ci vengono, ad esempio, in mente le brochure dei centri estetici o medici. Le immagini e i testi scelti sono particolarmente significativi (e assolutamente funzionali) allo scopo pubblicitario. Insomma, usa questo mezzo se hai un maggior budget da dedicare e soprattutto se il tuo progetto necessita di più testi (o più pagine) di approfondimento per essere compreso. Se devi comunicare l’apertura del tuo nuovo ristorante, sicuramente non ti servirà una brochure o un dépliant. I formati più comuni per le brochure sono A3, A4, A5, A6 e le brochure formato lungo che misurano 21×9,9 cm. Altri formati possono essere a busta, a libro, a invito.  Il formato (standard o personalizzato) e la tipologia di stampa determinano il costo finale delle brochure, insieme alla grafica, al costo per il copywriting (scrittura dei testi pubblicitari/persuasivi) e al numero di stampe.
    Puoi usare un volantino, invece, nel caso tu debba informare rapidamente qualcuno di qualche cosa (un evento, ad esempio, o una nuova apertura). Puoi stamparlo su una singola facciata o su entrambe, puoi includere un omaggio o uno sconto da regalare ai partecipanti, puoi arricchirlo con testo e immagini… attenzione però a non esagerare. Tra gli errori più comuni che vengono commessi nel fare un volantino c’è quello di mischiare troppi font diversi (caratteri tipografici) o di mettere troppe immagini. La comunicazione deve essere lineare, il messaggio deve arrivare in modo univoco e chiaro al lettore. Per questo, evita di
    • usare troppo testo
    • mettere uno sfondo invadente
    • omettere un titolo
    • abbondare in immagini

     o con studio grafico).

    Il web è pieno di frasi del tipo modelli gratis per volantini, come creare un volantino, creare un volantino word. Usale per trovare gli strumenti di cui hai bisogno solo se sei a budget zero e magari non ti serve un prodotto professionale (non so, ti servono volantini per la festa della scuola). Per tutte le altre esigenze è sempre meglio rivolgersi a professionisti, sapranno crearti il miglior volantino facendoti anche risparmiare tempo. Tra i due estremi c’è una terza via, ne parleremo nel prossimo paragrafo.
    Infine, usa un flyer se devi pubblicizzare eventi, mostre e locali. Non è di solito usato per propaganda o maggiori divulgazioni come potrebbe essere un volantino. Nel gergo comune, però, i due termini finiscono per assomigliarsi così tanto da diventare (anche in Wikipedia!) praticamente sinonimi. Nella realtà non è però esattamente così. Il volantino può essere anche quello del supermercato. Il flyer è tutt’altro. È quel volantino capace di sponsorizzare una mostra, una serata in discoteca. Nel flyer è importante la grammatura della carta (oltre alla grafica e al testo). Generalmente sono stampati in cartoncino e il formato più diffuso è l’A5. La stampa può essere su unica facciata o su entrambe. In questo secondo caso, una facciata è usata per scrivere i contenuti esplicativi e l’altra facciata per pubblicizzare la promozione. Il tutto con una grafica decisamente più accattivante di quella di un semplice volantino.

    Differenza tra flyer volantino brochure: cosa puoi fare da solo, gratis, sul web e quando invece ti serve un professionista

    Un professionista serve sempre. Proprio per creare prodotti professionali e visto che flyer, volantini e brochure servono per pubblicizzare la tua idea e il tuo business e per garantirti quantomeno un ritorno d’immagine, devono essere il più professionali possibili. Tuttavia nel precedente paragrafo abbiamo accennato ad una terza via, a cavallo tra il professionista grafico e il fai da te.
    La terza via è caratterizzata da quei programmi e applicazioni web che, attraverso una procedura guidata, ti consentono di “progettare” il tuo materiale pubblicitario, entro certi limiti di standard. E poi di stamparlo (con consegna a domicilio) direttamente dalle stamperie online. Usa questa tecnica con parsimonia e proprio se sei a budget zero o se ti serve materiale amatoriale.
    Solitamente sono procedure guidate attraverso una suite grafica pre-caricata sui portali che offrono servizi di stampa online (con consegna a domicilio). Non permettono, benché utili in determinati casi, una personalizzazione grafica, ma solo di caricare immagini, scrivere testi, scegliere colore e font tra quelli a disposizione

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